L’andamento della quotazione dell’oro possiede, da sempre, quello che potrebbe definirsi un fascino de tutto particolare e suggestivo. C’è chi vede nel controllo della quotazione di questo metallo prezioso nulla di più di una semplice mansione facente parte della sua professione, e c’è poi chi vede nella quotazione dell’oro una occasione per portare a termine un ottimo affare. Dai gioiellieri a coloro che posseggono una attività di compro oro fino ad arrivare ai traders di materia prima, si tratta di figure professionali che vedono nella quotazione nell’oro non un particolare di secondaria e risibile importanza, ma un dato al quale doversi attenete scrupolosamente. 

Prezzo storico ed andamento

Ad incidere sul prezzo di questo bene rifugio possono esserci fattori esterni, tra cui l’instabilità geopolitica e l’inflazione. Pertanto, chi pensa di investire nell’oro deve prestare un occhio mai disattento a tutto quello che accade a livello mondiale. L’interesse che da sempre viene nutrito nei confronti dell’oro non ha mai visto crisi, ma la quotazione di questo da sempre è soggetta a repentine oscillazioni. Ma da cosa deriva questo andamento se non altro altalenante? In apertura, cosa buona e giusta è affermare che il calcolo della quotazione del’oro viene effettuato pendendo come unità di misura il grammo lo l’oncia. Se, a questo punto, si procede nel voler snocciolare quelli che sono i numeri ricavabili da tutti i grafici che risaltano l’andamento del mercato nell’oro negli ultimi anni, è possibile facilmente ed agevolmente dedurre che, dal 2012 fino ad arrivare agli ultimi mesi dell’anno appena terminato, il 2018, si è assistito ad un sostanziale su e giù. Il record è stato tuttavia toccato nel mese di agosto nel 2011, quando l’oro era acquistabile alla cifra ragguardevole di 1912 dollari l’oncia.

I riverberi di questa andatura possono essere colti fino a poco più di un anno dopo, nel mese di novembre del 2012. Direzione opposta assumerà la quotazione immediatamente dopo, quando il prezzo dell’oro ricomincerà a scendere fino a toccare quello che tuttora rappresenta uno dei suoi picchi negativi, nel gennaio 2014. A confermare questo trend in discesa è stato anche l’anno successivo, il 2015, una annualità questa non esattamente proficua sotto questo punto di vista. Nel 2016 la quotazione dell’oro ha iniziato, seppur lentamente, a rialzare la china, con l’ano 2017 che, a conferma di quello che è l’andazzo più recente, si è dimostrato essere uno degli anni più altalenanti.

Dopo il tonfo che ha caratterizzato il mese di marzo dello stesso anno, con il prezzo dell’oro che era sceso a punto tale da raggiungere la quotazione di circa 1200 dollari l’oncia, una seppur timida ripresa vi è stata. Una ripresa che, ad oggi, ha stabilizzato relativamente un valore dell’oro che si aggira stabile intorno ai 1300 dollari l’oncia, l’equivalente di 35,30 euro al grammo. Stando a ciò che affermano numerosi analisti del settore, la quotazione dell’oro potrebbe tuttavia tornare a cadere. Proprio per questo, volgere la propria lente di ingrandimento sulla quotazione in tempo reale dell’oro costituisce se non altro una necessità. Una necessità che si fa ancora più impellente per chi sceglie di investire il proprio denaro in codesto ambito economico.

La quotazione in tempo reale dell’oro

Se è vero che nel paragrafo precedente è stato descritto accuratamente l’andamento della quotazione dell’oro per quanto riguarda gli ultimi anni, è altrettanto vero che a completamento del tutto andrebbe descritto quello che è l’andamento di questi ultimi giorni, considerando un arco temporale nettamente più limitato. L’intervallo che infatti verrà preso in considerazione sarà quello che intercorre tra il 29 dicembre dell’anno appena terminato e la data del 4 gennaio 2019. Punto di partenza sarà quindi il 29 dicembre, con la quotazione dell’oro che ammontava a 1278,27 dollari all’oncia. Un andamento, questo, che si è mantenuto pressoché stabile fino alla data del 31 dicembre, quando la quotazione dell’oro ha subito un notevole rialzo culminato alle ore 12, con una quotazione di 1283,93 dollari l’oncia. Altra tendenza stazionaria ha poi susseguito questo picco, con la data del 2 gennaio che, dopo aver visto un minimo di 1279,93 dollari l’oncia, ha successivamente visto innalzarsi tale parametro, un parametro che a fine giornata ha raggiunto quota 1285,98 dollari l’oncia. Il 3 gennaio si apre con un ulteriore rialzo, 1286,02 dollari l’oncia, rialzo reso ancora più vigoroso dai 1294,28 dollari l’oncia delle ultime ore della notte. Ultimo dato riscontrabile è quello delle ore 14 del 4 gennaio 2019, quando la quotazione si è assestata intorno ai 1287,54 dollari l’oncia.

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